Giornata Mondiale dell’Ambiente, Dalle finestre alla raccolta differenziata: come essere sostenibili a casa e in ufficio | EFFE RADIO

Giornata Mondiale dell’Ambiente, Dalle finestre alla raccolta differenziata: come essere sostenibili a casa e in ufficio

Scritto da il 06/06/2018

Nel 2017 l’Italia è stata responsabile del 10,7% della CO2* prodotta dall’Europa, con un aumento delle emissioni del 3,2% rispetto al 2016, dovuto anche ai consumi domestici: in Italia si producono 7,6 tonnellate di CO2 pro capite**, causati anche e soprattutto dai consumi domestici. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, che si celebra oggi 5 giugno, ecco sei consigli per essere cittadini green, a partire dalle mura domestiche.

 

Sciuker, design ed efficienza alle finestre

Un aiuto all’ambiente deve partire anche da una efficienza energetica domestica, dove i consumi incidono in maniera significativa. Ad esempio, i vecchi serramenti giocano ancora un ruolo fondamentale in termini di dispersione di calore: per questo Sciuker, l’eccellenza italiana nei serramenti che da circa 25 anni progetta e produce finestre in legno vetro strutturale e in legno alluminio, ha rivoluzionato il settore grazie alla tecnologia brevettata Stratec, che assicura alte prestazioni di isolamento termico ma senza rinunciare al design: consente infatti di ottenere una finestra in essenza pregiata a scelta tra 38 texture naturali e colori, partendo da un profilo in pino lamellare finger joint. In più, viene impiegato soltanto legno certificato PEFC e FSC, creando un sistema di infissi in grado di coniugare comfort, estetica ed efficienza energetica, per ridurre al minimo l’impatto ambientale senza rinunciare al design. Infissi ben costruiti sono elementi imprescindibili per la riqualificazione energetica degli edifici, poiché trattengono il calore durante l’inverno e limitano l’ingresso di aria calda nei periodi estivi, permettendo così di ridurre sprechi e costi di gestione della casa. L’installazione di nuovi serramenti come quelli di Sciuker rientra negli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e permette di accedere a bonus governativi (fino al 50%).

 

Midori, con Ned l’energia di casa è sotto controllo

Per imparare a conoscere i propri consumi dentro casa c’è Midori, la startup nata alla fine del 2011 ed ospitata presso l’Incubatore I3P. In occasione di Startuppato, l’evento organizzato da Treatabit e I3P che si terrà il 14 giugno al Toolbox di Torino, Midori mostrerà ai visitatori Ned, il primo smart meter Made in Italy che permette di tenere sempre sotto controllo quanta energia consumano gli elettrodomestici di casa.

Raccogliere l’umido domestico per dare vita al compost
Il cittadino green si vede anche dalla raccolta differenziata dell’umido domestico: gli scarti organici correttamente differenziati possono infatti trasformarsi in compost, fertilizzante naturale che restituisce sostanza organica alla terra, adatto anche per l’orto di casa, e in biometano, carburante a zero emissioni che può essere utilizzato sia per l’immissione in rete sia per l’autotrazione. Nel 2016 – ricorda il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) – ha permesso di ottenere quasi 2 milioni di tonnellate di compost, stoccando nel terreno 600.000 t di sostanza organica e risparmiando così 3,8 milioni di CO2 equivalente/anno rispetto all’avvio in discarica. Nell’umido possono essere raccolti tutti gli scarti di preparazione dei cibi, i fiori appassiti o morti, il sughero. Non vanno invece raccolti con l’umido oggetti in vetro, metallo, plastica, lattine, scarti di legname trattato o verniciato.

Al lavoro camminando o in bicicletta per lasciare l’auto a casa
Per chi pensa all’ambiente anche quando va a lavoro, il segreto è lasciare l’auto a casa ed utilizzare il carpooling, oppure andare a piedi e in bici. A ricordarlo è Jojob, il maggior player italiano di carpooling aziendale, che recentemente ha lanciato Jojob Bici e Piedi, una nuova funzione integrativa dedicata alla mobilità 100% sostenibile per certificare sia le tratte casa-lavoro percorse in carpooling che quelle fatte a piedi e in bici. In questo modo, anche in Italia le aziende possono incentivare i dipendenti che percorrono il tragitto casa-lavoro camminando o in bicicletta. Secondo le stime di Jojob, ogni viaggio percorso in bicicletta o a piedi può generare un risparmio in termini di CO2 pari a 130 g/km e contestualmente un risparmio economico per il dipendente pari a 0,20€*** per ogni km percorso senza l’utilizzo dell’automobile.

Scegliere prodotti certificati PEFC Italia
Dalla risma di carta per la stampante alla scrivania in legno: per essere cittadini green è importante scegliere  di consumare responsabilmente prodotti che provengano da filiere certificate del legno, come quelle che riportano la certificazione PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes). In Italia sono oltre 1.000 le aziende certificate PEFC in Italia che hanno scelto di dimostrare a tutti i consumatori di avere un’attenzione forte all’ambiente e in particolare al modo in cui viene gestito il patrimonio forestale italiano.

La borsa per il pranzo in ufficio è etica e green con Portatelovunque
Etica, estetica e sostenibilità: sono gli obiettivi di Portatelovunque, progetto di recupero di tessuti dismessi. L’idea è di Chiara di Cillo, viaggiatrice e designer romana che, essendo  allergica al nichel e avendo l’esigenza di dover portare con sé a lavoro il pranzo in una borsa capiente e di design, ha creato una linea di borse e accessori realizzati a mano, utilizzando tessuti recuperati dagli scartidi piccole, medie e grandi aziende e privati: dalle mute da sub alla tappezzeria di una vecchia auto, da un costume da bagno passato di moda al vecchio ombrello rotto. Il progetto è ora online sulla piattaforma di crowdfunding Ulule, con una campagna che servirà a raccogliere i preordini della nuova collezione di Portatelovunque e a sostenere il progetto di inclusione sociale sviluppato con la sartoria romana “Lakruna”, una cooperativa sociale che lavora per l’inserimento lavorativo di donne che provengono da percorsi di fragilità e disagio. Il progetto di Lakruna, è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento Salute Mentale UOC D6 e il gruppo di Auto Mutuo Aiuto “AMA FARE”. Queste sarte esperte hanno avuto la volontà e la tenacia di trasformare l’attività laboratoriale di sartoria, svolta per anni nel Centro Diurno Sperimentale “Gattamelata” di Roma, in una vera impresa sociale e dal 2016 il progetto è sostenuto da ATON cooperativa sociale ONLUS: per Portatelovunque si occupano di realizzare tutte le cuciture finali degli accessori.


Opinioni dei lettori

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato I campi richiesti sono contrassegnati con *



Traccia corrente

Titolo

Artista

Background