La delicatezza di Niccolò Fabi incanta il Giovanni da Udine | EFFE RADIO

La delicatezza di Niccolò Fabi incanta il Giovanni da Udine

Scritto da il 10/01/2020

Il 2020 è iniziato da pochi giorni e già mi trovo a giudicare quello che probabilmente è stato uno degli eventi più “reali” dell’anno appena iniziato: il concerto di Niccolò Fabi di martedì 7 gennaio organizzato da Azalea al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

Innanzitutto, il palco: creato in modo che nessuno dei musicisti sia “al centro”, non ci troviamo di fronte a una produzione enorme come ti aspetteresti da un artista come Fabi, ormai da più di 20 anni sulla scena italiana, bensì luci e scenografia minimali con solo quattro piccoli schermi a fare da elemento grafico. E poi c’è lui: Niccolò Fabi, in maglietta e jeans come uno qualunque, il primo a salire sul palco assieme ai suoi musicisti e l’ultimo a scendere dopo una meritata standing-ovation.

Nel mezzo uno show intenso, unico e ricco di momenti di elevato interesse, in buona parte dedicato ai brani dell’ultimo album “Tradizione e Tradimento” (evidentemente già assimilato dai fan) senza dimenticare i brani tratti dal precedente “Una Somma di Piccole Cose” e i classici dell’artista (“È non è”, “Ecco”, “Vento d’Estate” e “Lasciarsi un giorno a Roma”).

Ma l’elemento forse più evidente di tutta la serata è stata la potenza della musica sprigionata dai musicisti sul palco, che con la forza delle parole e una naturalezza e delicatezza senza precedenti hanno “scomodato” il cuore dei presenti fornendogli un’esperienza che non resti solo dal vivo, ma rimanga viva nella memoria. Il tutto con la voce di Niccolò Fabi, mai urlata, ma sempre soave, delicata e tranquilla, come quella di un amico.

Per riassumere con le parole di un amico questa splendida serata: l’esibizione di Niccolò Fabi a Udine è stata uno di quei concerti “dei quali non sapevo di avere bisogno”.

In seguito la nostra photogallery del concerto


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