La fisarmonica di Leonardo in concerto, dal Rinascimento ai nostri giorni | EFFE RADIO

La fisarmonica di Leonardo in concerto, dal Rinascimento ai nostri giorni

Scritto da il 21/08/2019

La fisarmonica di Leonardo – realizzata in Friuli dal maestro Buonoconto – sarà protagonista venerdì  23 agosto alle 21 in uno dei gioielli più importanti del Cadore: la chiesa di Sant’Orsola a Laggio, costruita nel XIV secolo e affrescata nel secolo successivo, il 1500 di Leonardo. A suonarla sarà il suo promotore, Denis Biasin, con brani originali, ma di ispirazione rinascimentale, e brani dell’epoca, in dialogo con quella che è oggi la fisarmonica contemporanea affidata alle sapienti mani di Sebastiano Zorza, che eseguirà poi brani che metteranno in luce le caratteristiche di uno strumento versatile capace di attraversare la storia della musica, partendo da Frescobaldi, passando da Bach e Scarlatti, per arrivare al Novecento di  Schmidt e Duke Ellington. Sarà un’anteprima di un più vasto progetto nell’ambito dell’iniziativa Musica nel territorio della Nam Lab di Azzano Decimo, sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che sotto la direzione artistica del maestro Maurilio Cacciatore docente  di Composizione Musicale Elettroacustica al Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto, vuole mettere in musica sonorità antiche utilizzando strumenti del 500 assieme a strumenti moderni. Nato dalla suggestione delle celebrazioni leonardesche, il concerto mette dunque in relazione il suono «flebile e celestiale» dell’ organo portativo a canne di Leonardo con la fisarmonica ad ance libere nata 300 anni dopo e sviluppata fino ai giorni nostri. Il concetto del mantice (Phisa) è il medesimo per entrambi, lo studio portato avanti da Leonardo sull’aria (o vento) per produrre il suono è lo stesso perseguito da tutti i costruttori di strumenti musicali di oggi. . “L’Organ di Papel” ovvero l’organo con le canne di carta o legno di spessore fine, disegnata da Leonardo da Vinci nel 1500 ha l’estetica della fisarmonica dei nostri tempi. Alla sua ricostruzione ha lavorato il ricercatore liutaio e costruttore di strumenti antichi e macchine di Leonardo Mario Buonoconto, dedicandovi  7 anni di studi e tentativi, col  sostegno di Denis Biasin, fino ad arrivare a uno strumento suonabile a livello concertistico. Il progetto di Leonardo è stato rinvenuto nel Fol.76r del Codice Madrid II. “Un disegno che nessuno conosceva fino al 1970, ma di cui si intuiva l’importanza – afferma Buonoconto – .Esso di fatto, anticipa di circa trecento anni l’invenzione della fisarmonica. Le indicazioni che Leonardo ha lasciato sono essenziali ma significative: una tastiera verticale, un mantice a doppia azione che funziona in entrambi i versi, una serie di canne di legno o di carta la cui genialità sta nel generare un flusso d’aria continuo che produce il suono». Il suono di questa ricostruzione è assai flautato e flebile, essendo generato da canne in legno, e molto differente da quello delle fisarmoniche moderne ad ancia libera. Denis Biasin  è maestro di fisarmonica, fondatore dell’Accademia del Disco AdD, vicepresidente dell’Ass.ne NAM Lab Laboratori Musicali, fondatore e presidente della ZAHRE Accordion Orchestra, ideatore della “Fisarmonica Zahre”, organizzatore di eventi musicali tra i quali: Concorso  “Trofeo della Fisarmonica Versutta”, Concerti, Mostre, e Convegni “Fiera della Musica” Azzano Decimo edizione 2000; direzione artistica del Festival di Musica Internazionale in quota “Zahrarmonie”. E ‘ promotore del progetto “Fisarmonica di Leonardo”  con tournée in Italia e all’estero e di un nuovo strumento tutt’ora in fase ricerca e costruzione Harmon Key, ideatore del Festival Musica nel Territorio Fvg dal 2010 al 2019. Sebastiano Zorza dal 1988 al 1995 si è imposto in diversi concorsi nazionali e internazionali sia come solista che in gruppi da camera ottenendo molti primi premi. Vanno ricordati il Grand Prix International de l’Accordeon ed il Trofeo Mondiale. La sua attività concertistica lo ha portato ad esibirsi in numerosi Paesi tra cui Belgio, Germania, Canada, Croazia, Slovenia, Austria, Serbia, Russia, Lettonia, Estonia e Giappone. Considerevole la sua partecipazione nelle più importanti opere di Astor Piazzolla e le sue collaborazioni con varie formazioni tra cui l’Orchestra Sinfonica di Zagabria e l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano. Numerose le esibizioni anche come solista in vari teatri tra i quali il Teatro Lisinski di Zagabria, la Tokyo Opera City hall e la Yokohama Hall. Più volte invitato a rappresentare prime assolute con composizioni per gruppi da camera, fisarmonica e orchestra o fisarmonica e coro per lui scritte appositamente dagli autori. Di rilevante interesse il suo adattamento delle quattro stagioni di Astor Piazzolla per fisarmonica e orchestra d’archi. Socio fondatore dell’associazione “Canzoni di Confine”, ha collaborato con cantautori e cantanti di fama internazionale quali Sergio Endrigo, Bruno Lauzi, Antonella Ruggiero, Tinkara, Elisa, Milva, Omara Portuondo e tanti altri.


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