Il grido studentesco per il clima e la lotta indigena contro il saccheggio dell’Amazzonia guidano il Social Forum | EFFE RADIO

Il grido studentesco per il clima e la lotta indigena contro il saccheggio dell’Amazzonia guidano il Social Forum

Scritto da il 31/05/2019

Lo spazio di riflessione del Rototom Sunsplash si riempie dell’appello attivo per la difesa della terra di questa 26ª edizione del festival, “Stand up for Earth”

Cinque sessioni di dibattiti e documentari con voci femminili referenti nell’azione climatica mondiale, come l’attivista brasiliana Sonia Guajajara, costruiscono il copione del Social Forum 2019

Benicàssim. Venerdì, 31 maggio 2019

Il Social Forum del Rototom Sunsplash propone in questa 26ª edizione un viaggio attraverso l’Amazzonia, per conoscere la lotta indigena contro il saccheggio di questo gigantesco polmone verde assieme a uno dei suoi referenti, l’attivista Sonia Guajajara. Inoltre, si avvicina alla ribellione a favore del clima delle studentesse del movimento Fridays for Future, guidato dalla giovane svedese Greta Thunberg. E analizza il fragile e insostenibile modo di vita attuale della nostra società. Il Social Forum si alza in piedi per la terra e grida assieme a lei. Si impregna dell’appello attivo per la difesa del pianeta che rivendica “Stand up for Earth”, il motto che guiderà questo 26º anniversario del festival, dal 16 al 22 agosto a Benicàssim (Spagna).

Lo spazio più riflessivo dell’evento reggae ha programmato, per mano della ONG Asociación Cultural Exodus, cinque sessioni che saranno avviate ogni giorno dalla proiezione di un documentario (alle 16) e un successivo dibattito (alle 18).


L’attivista indigena Sonia Guajajara.

Il Social Forum riceverà il 20 agosto una vera guardiana dell’Amazzonia e una delle figure più rinomate nella leadership ambientale del Brasile, l’attivista indigena Sonia Guajajara. Si candidò alla vice presidenza del paese –prima donna indigena a proporsi per questa carica-; ed è leader di APIB, associazione brasiliana che difende i diritti dei popoli nativi. Guiderà il dibattito “Tierra y Dignidad”. La sensibilità ed energia di Guajajara porteranno il pubblico fino al cuore della foresta amazzonica per mostrare la lotta dei suoi veri proprietari, per salvarla dallo sfruttamento massivo e dalla deforestazione, che è aumentata di un 14% tra il 2017 e il 2018, secondo dati ufficiali. Tutto questo nel mezzo dell’esasperato clima politico in Brasile e delle recenti politiche ambientali del suo presidente Jair Bolsonaro, che ha rinunciato ad ospitare il Summit per il Clima 2019.

L’anteprima al dibattito “Tierra y Dignidad” spetterà al documentario “The Rights of Nature”, focalizzato su come la società può pressare i governi al fine di applicare leggi a difesa dell’ambiente e ispirate alla cultura indigena.


Gemma Barricarte (Fridays for Future Spagna).

Il dibattito “Women for future” spiegherà, il 21 agosto, come l’uguaglianza di genere è imprescindibile per l’azione climatica. Un messaggio che evidenziano movimenti come l’eco-femminismo –che unisce le voci del femminismo a quella dell’ecologismo– e Fridays For Future, che guida la giovane attivista svedese Greta Thunberg, con la quale il Rototom ha mantenuto un incontro per stabilire linee di collaborazione. Per spiegare il lavoro di quest’ultimo collettivo studentesco in difesa del pianeta, a Benicàssim ci sarà la sua corrispettiva spagnola, Gemma Barricarte. Condividerà la sessione con Yayo Herrero, una delle ricercatrici eco-femministe più influenti a livello europeo. Prima del dibattito si proietterà il documentario “Amenazados. Amazonia Brasileña”, dedicato a quegli eroi e a quelle eroine della natura che rischiano la propria vita per blindare questo patrimonio naturale da chi solo cerca di trarne sfruttamento.

Nel Social Forum 2019 ci sarà anche Guillermo García Lopez, direttore di “Frágil Equilibrio”, premio Goya al Miglior documentario 2017, che si proietterà prima del dibattito dallo stesso titolo, previsto per domenica 18. Il film propone, attraverso le parole dell’ex presidente dell’Uruguay Pepe Mujica, una lucida riflessione su come viviamo e abitiamo il mondo. Il dibattito vedrà come moderatore Pablo Elorduy, giornalista de El Salto.

Tatiana Nuño, responsabile della Campagna di Energia e Cambiamento Climatico di Greenpeace Spagna, e Grammenos Mastrojeni, diplomatico, professore, scrittore italiano, e membro della Convenzione Marco delle Nazioni Unite per il Cambiamento Climatico, prenderanno le redini di “SOS clima: il lato sociale della crisi” (19 agosto). Un dibattito per definire il ruolo della cittadinanza e della politica in questa emergenza climatica che fa traballare la pace sociale, e che sarà anticipato da “Dónde irán (Dove andranno)”. Un documentario girato in Senegal, che si sviluppa attorno all’amicizia nata nel Rototom Sunsplash tra il gruppo reggae Green Valley e l’attivista senegalese Mamadou Dia.

Chiude il circolo di proposte e riflessioni del Social Forum la proiezione di “Chasing Ice” (17 agosto), sul fenomeno del disgelo e l’effetto del cambiamento climatico nei ghiacciai. Il suo palmares include il Premio al Miglior documentario del Festival di Sundance nel 2012 e una nomination all’Oscar come Miglior canzone originale. “Chasing Ice” dará il passo al dibattito che replica il motto del Rototom 2019, Stand up for Earth.

Il Social Forum sarà organizzato dall’ONG Asociación Cultural Exodus, che questo fine settimana farà doppietta a Valencia e Castellón con le sue attività. Innanzitutto il festival Ruge Rosario del quartiere valenciano Cabanyal, con l’attività di circo partecipativo “The Power of the 80s” (venerdì 31) e il dibattito “Dal seme al frutto culturale” (sabato 1 giugno). Dall’altra parte, e dentro degli atti per celebrare la Giornata del Rifugiato, promuoverà nella piazza Huerto Sogueros di Castellón la recita del racconto “Il viaggio” di Francesca Sanna e una gincana famigliare con la piattaforma Sensibilizazión Castelló Ciudad Refugi.


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